In tutta sincerità credo che la fotografia non abbia nulla da spartire con concorsi o competizioni, non è una disciplina agonistica, alla fine non "ne resterà soltanto uno".
Tuttavia partecipo spesso e volentieri a concorsi di vario genere, nazionali ed internazionali, perchè? Perchè questa incoerenza?
Beh, il fatto è che, fin da quando ho intrapreso questa professione, mi sono reso conto che la cosa più difficile per un fotografo non è scattare, nè esporre correttamente, nè usare photoshop, nè trovare nuovi clienti, ma, bensì, avere la capacità di valutare il proprio lavoro, capire in quale direzione si sta andando, cosa correggere, cosa rafforzare e compagnia bella.
I concorsi, o contest, come dicono i soggetti veramente alla moda, assolvono proprio questa funzione, mi consentono di capire se la strada è quella giusta. Posso sottoporre le mie immagini al giudizio di colleghi ben più blasonati di me, vedere cosa ne pensano, come le valutano in relazione ai lavori di altri professionisti.
Ecco a cosa servono i concorsi fotografici.
Poi ovvio, se piazzo qualche foto, posso pure fare il gradasso con gli amici, quindi ecco a voi le foto che ho piazzato nell'ultimo contest ISPWP, associazione internazionale di fotografi matrimonialisti alla quale è iscritto il nostro studio:
Ma dopo il contest mi attendono le piccole faccende di casa, e subito passa l'entusiasmo... Eh già, anche i fotografi puliscono casa.
Saluti a tutti
