giovedì 17 giugno 2010

Un reportage: Ordinazione Presbiteriale

Ecco un piccolo reportage realizzato in occasione di un'ordinazione presbiteriale tenutasi la scorsa settimana nel Duomo di Siena.

Abbiamo avuto l'opportunità di soddisfare la nostra "golosità di voler indagare con l'obiettivo l'Eterno che ormai abita la storia nel particolare", come mi ha detto un amico. Parole azzeccatissime, anche ora che le ho estrapolate dal loro contesto d'origine. Azzeccatissime perchè, di fronte ad un'opera umana traboccante d'una bellezza capace d'attraversare il tempo, ti vien voglia d'indagare l'Eterno, di riempirti gli occhi senza lasciar sfuggire neppure il più piccolo particolare, fino a farne indigestione.

Gola, per l'appunto.

Questo è il luogo, poi c'è il rito, la liturgia coi suoi simboli, coi suoi Misteri, come mi ha detto un seminarista spiegandomi cosa avremmo dovuto fotografare.

M'è subito venuto in mente Jung, col suo concetto di Simbolo, che, detto in parole molto povere, sarebbe il modo migliore per descrivere una cosa che non può essere compresa. Il simbolo sta nel mezzo, tra il mistero e la comprensione, e la sua forza sta nella tensione che s'instaura tra queste due polarità, tra ciò che è noto e ciò che è ignoto.
Quando il mistero si disvela, quando tutto ciò che era ingoto diventa noto, oppure sembra diventare tale, beh, a quel punto il simbolo perde la sua forza, non serve più, si svuota di significato perchè la sua funzione s'è esaurita.

Ho scattato con questo pensiero in testa, il mistero, il simbolo, la fede e tutto il resto...

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Immagini di Luigi Cattozzo e del sottoscritto