lunedì 24 gennaio 2011

Backstage dello spot Materassi&Materassi girato da Stefano e Lorenzo Lodovichi



Domenica ho trascorso la mattinata sul set di uno spot pubblicitario a scattare fotografie.
Ieri notte, mentre lavoravo gli scatti e scorrevo i visi dei ragazzi della troupe diretta dai fratelli Lodovichi, non ho potuto fare a meno di abbandonarmi ad una riflessione. Come potrete vedere dalle immagini del servizio, l'età media di questi ragazzi sarà all'incirca di 25 anni (anche se sapientemente dissimulata dalle barbe da cineasti), forse addirittura meno, eppure, posso dire, senza paura di essere smentito, dato che li ho visti all'opera, che hanno una professionalità che mi ha impressionato.
Ora, il fatto che si resti impressionati nel constatare che un gruppo di ragazzi venticinquenni possa lavorare con competenza e professionalità, il fatto che si possano fare pensieri simili anche solo per un momento, è una casa terribile, figlia di un pregiudizio che è tipico della nostra gerontocrazia.
E' capitato anche a me, che di anni ne ho 30 e perciò sono un pò più vecchiarello, di vedere clienti e colleghi un pò straniti dal fatto che io fossi "così giovane", questo atteggiamento mi ha sempre lasciato allibito per due motivi:
  1. Un trentenne non è un ragazzino, ma probabilemente i miei trent'anni li porto bene, questo è rincuorante, perchè tutto quello che mi tolgono ora me li ritroverò in seguito.
  2. Perchè mai un giovane dovrebbe essere meno professionale di un "anziano"?
Addirittura, quando una giornalista (ventinovenne) mi ha chiamato dalla redazione di un quotidiano locale, per scrivere un articolo sui riconoscimenti ricevuti dal nostro studio, si è stupita che io, "così giovane", avessi vinto un premio per il mio lavoro.
Incredibile.
Non mi dilungo oltre in questa riflessione, perchè l'argomento è trito e ritrito (come diciamo in Maremma), faccio solo un grosso in bocca a tutti i giovani (e meno giovani, come me) che dedicano anima e corpo al tentativo di ritagliarsi un posto in un mondo popolato da dinosauri.

Ora torniamo al servizio, cliccando sulle foto potrete vedere l'intero backstage.